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Luigi Sorrentino

Sgomberato a Roma il Nuovo Cinema Palazzo

Ieri mattina alle ore 6, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è scattata l’operazione di polizia che ha portato allo sgombero dello storico laboratorio culturale nel quartiere San Lorenzo. Contemporaneamente è stata eseguita la medesima operazione per uno stabile abusivamente occupato da militanti di Forza Nuova in via Taranto.


Il murale contro il femminicidio realizzato il 25 novembre 2012 da Elisa Caracciolo nel quartiere San Lorenzo



Coincidenze difficili da spiegare

I blindati della polizia arrivano sul posto e iniziano le operazioni di sgombero prima che il sole sia alto in cielo. Piazza dei Sanniti, dove si trova il Cinema Palazzo, viene completamente chiusa dai blindati delle forze dell’ordine che sbarrano le vie d’accesso per consentire che le operazioni vadano avanti senza interruzioni. È una scelta sostenuta dal sindaco di Roma Virginia Raggi che dopo l’inizio delle operazioni di sgombero ha esternato soddisfazione attraverso i propri canali social non mancando di ringraziare le forze di polizia.

La scelta della data non sembra casuale, né tantomeno la contemporanea operazione per lo sgombero di due luoghi occupati con fini diversi, se non diametralmente opposti. Da un lato uno stabile occupato da militanti di un partito politico neofascista, dall’altro un palazzo occupato da oltre 10 anni da abitanti del quartiere che ne hanno risollevato le sorti, facendolo diventare uno dei cuori pulsanti di San Lorenzo nonché un centro di aggregazione e confronto popolare conosciuto in tutta la città. La scelta di far coincidere l’operazione di polizia con la giornata internazionale contro la violenza sulle donne desta sospetto perché sembra far emergere la convinzione che in tal modo gli sgomberi sarebbero potuti passare in secondo piano. Allo stesso modo l’intervento in due luoghi con storie ed esperienze così lontane pare stia ad indicare che “la legge è uguale per tutti”, ma è uno specchietto per le allodole. Non tutte le esperienze possono essere paragonate sulla base di un semplice principio legale come l’occupazione illegittima di uno stabile.

A pensarla in questo modo è anche l’Anpi, associazione nazionale partigiani, presente con una piccola delegazione:

"I due sgomberi sono stati eseguiti contemporaneamente quasi si potessero equiparare e reciprocamente giustificare, con un fuorviante messaggio di intransigenza contro 'opposti estremismi"


Nuovo Cinema Palazzo

San Lorenzo è uno dei quartieri storici della capitale, un luogo di grande fermento culturale frequentato da moltissimi studenti. Per spiegare cosa sia il Nuovo Cinema Palazzo e sottolineare l’importanza della sua presenza attiva nel quartiere ci affidiamo alle parole delle persone che da anni portano avanti questo progetto:


“Il Nuovo Cinema Palazzo è un luogo del possibile. Dal 15 Aprile 2011 cittadini, artisti, studenti, attivisti di spazi sociali e associazioni hanno riaperto il Cinema Palazzo per sottrarlo alla speculazione, bloccando di fatto l’apertura di un casinò che senza nessuna autorizzazione stava nascendo a San Lorenzo, storico quartiere di Roma.

Il 15 Aprile abbiamo occupato mentre il cuore stava a Gaza, dove Vik veniva ucciso. Per questo abbiamo deciso di intitolare la nostra sala a Vittorio Arrigoni.

Il 15 Febbraio, a distanza di dieci mesi dall’occupazione, la sentenza del processo civile ci assolve e conferma la legittimità della nostra azione.

In questi anni la partecipazione della cittadinanza ha trasformato un atto di resistenza in un bene comune. Migliaia di persone hanno attraversato la sala, decine e decine di artisti, lavoratori e lavoratrici dell’immateriale e del cognitivo hanno portato la loro complicità restituendo allo spazio la sua destinazione d’uso: uno spazio sociale dalla forte vocazione culturale. Spettacoli, concerti, proiezioni, prove, laboratori per bambini e adolescenti, reading, teatro e seminari hanno dato vita a un laboratorio culturale e politico che ha migliorato la qualità della vita rigenerando il territorio e la città. Agli investimenti che dietro la facciata della legalità nascondono permessi fasulli, interessi privati, progetti speculativi distruttivi per la vita delle persone contrapponiamo nuove forme di legittimità e socialità, fondate su pratiche collettive di cura di un bene comune urbano, sulla difesa del territorio e sui bisogni e i desideri di chi lo abita e lo attraversa. Al disegno di una città gestita dai pochi che alimentano solitudini, indifferenza e abbandono opponiamo una comunità eterogenea e inclusiva che si riconosce nei valori dell’antifascismo, antisessismo e antirazzismo, che agisce sperimentando la condivisione di mezzi e saperi, producendo una cultura autonoma in tutte le sue fasi e accessibile a tutte e tutti. Alle gerarchie e al risultato preferiamo le assemblee e i processi creativi, alla spettacolarizzazione preferiamo le relazioni.

La programmazione del Nuovo Cinema Palazzo è frutto delle pratiche di autogestione quotidiane e utilizza come strumento l’autofinanziamento, contribuendo al lavoro delle artiste e degli artisti coinvolti e permettendo la cura dello spazio liberato.”



La giravolta di Virginia Raggi

Nel maggio 2016, in piena corsa per il Campidoglio, la candidata 5 stelle incontrava la realtà del Nuovo Cinema Palazzo e lanciava l’hashtag #romanonsivende.

Oggi a distanza di 4 anni ecco che si compie la maldestra giravolta del sindaco che in seguito alla riuscita delle operazioni di sgombero sottolinea che a Roma le occupazioni abusive non sono tollerate e annuncia il "ritorno della legalità" nella capitale.

Il confronto tra i due tweet di Virginia Raggi non lascia spazio ad alcun dubbio: da candidata che si confronta con le realtà sociali a sindaco di ferro che asseconda la comprovata strategia della sicurezza, quasi a voler imitare la “tolleranza zero” di R. Giuliani. Insomma, populismo e retorica.



Ma non è tutto. In seguito allo sgombero si è creato un sit-in pacifico alle porte di piazza dei Sanniti, davanti ai blindati delle forze dell’ordine. Erano presenti collettivi studenteschi, personaggi del mondo dello spettacolo come l’attore e drammaturgo Ascanio Celestini, il fumettista Zerocalcare, una delegazione dell’Anpi di Roma e tanti abitanti del quartiere (di ogni età). I manifestanti erano impegnati a spiegare a chi non la conoscesse la storia di quel luogo tanto simbolico per il quartiere San Lorenzo. Studenti e studentesse erano indaffarati a creare striscioni per il corteo, iniziato attorno alle ore 18, che dopo aver circumnavigato la piazza è giunto fino ad uno stabile abbandonato dove è stato issato un manifesto con il nome del Nuovo Cinema Palazzo. In quel momento si sono susseguiti al microfono interventi che hanno raccontato come di quello stabile abbandonato fosse stata richiesta ristrutturazione in quanto presenta un grande tetto in eternit e si trova nelle estreme vicinanze di una scuola e una villa pubblica frequentate da bambini e abitanti del quartiere. Non è mancata la contestazione nei confronti del sindaco, bersaglio dei cori dei manifestanti che riecheggiavano tra le mura dei palazzi. Neanche il Partito Democratico è scampato alle critiche poiché in molti si aspettavano un diretto intervento della Regione per tutelare il Nuovo Cinema Palazzo. Quando il corteo è ritornato al punto di partenza e i manifestanti hanno tentato di entrare nella piazza ancora blindata si sono verificati scontri con la polizia in assetto antisommossa (qui il video). Dopo due iniziali confronti violenti sia le forze dell’ordine che i manifestanti hanno saggiamente deciso di indietreggiare per non infiammare ulteriormente la situazione già destabilizzata. Probabilmente se non ci fosse stata questa opposizione così tenace alla chiusura del Cinema Palazzo ieri in serata non si sarebbe assistito al dietrofront del sindaco Raggi che ha affermato quanto segue sulla propria pagina facebook:


“Le attività di Forza Nuova e l’esperienza positiva del Cinema Palazzo a San Lorenzo non sono neanche lontanamente paragonabili. Mai. In alcun modo le due realtà possono essere messe sullo stesso piano. Sappiamo tutti che si tratta di due mondi completamente diversi: uno violento e fascista; l’altro aperto e solidale.
Questa mattina, nel quartiere San Lorenzo a Roma, c’è stato un intervento della Prefettura e delle forze dell’ordine presso il Nuovo Cinema Palazzo. L’edificio era stato occupato abusivamente una decina di anni fa. E il custode giudiziario della struttura ha presentato una denuncia alla Corte dei Conti con l’accusa di aver provocato un danno erariale da 300mila euro. Detto questo, nel corso di questi anni tanti cittadini, residenti, famiglie, bambini e anziani hanno frequentato il Nuovo Cinema Palazzo. Io stessa sono stata lì. È evidente che l’esperienza di San Lorenzo sia di enorme valore per tutta la città: un ricco patrimonio di cultura, socialità, condivisione e aggregazione basato sui valori costituzionali dell’antifascismo.
Dobbiamo lavorare per una soluzione che concili il rispetto e la tutela del diritto alla proprietà privata con la salvaguardia dell’esperienza del cinema Palazzo.
I cittadini hanno dimostrato che c'è bisogno di luoghi di aggregazione. Serve trovare una soluzione immediata e concreta. Ecco perché chiedo che già da ora venga avviato un tavolo specifico che coinvolga l’Assessorato al Patrimonio di Roma Capitale, l’Assessorato alla Crescita Culturale di Roma Capitale, il Municipio II, la proprietà dell'immobile, i cittadini che hanno animato quest'esperienza e i residenti del quartiere.
Obiettivo è proteggere un patrimonio culturale che ha costituto e deve continuare a costituire un valore aggiunto per Roma e tantissimi cittadini.”

Non si è fatta attendere la risposta del Cinema Palazzo che ha replicato la propria disponibilità ad un serio confronto purché avvenga presto e risulti estraneo alla logica delle promesse elettorali in vista dell'imminente corsa per il Campidoglio:


“Dopo quanto successo oggi accogliamo positivamente il comunicato che riporta le parole della Sindaca Raggi, seppur in ritardo rispetto a quanto accaduto questa mattina. Siamo fiduciosi che l’apertura immediata di un tavolo di trattativa che coinvolga le istituzioni tutte possa aiutare a tenere in vita l’esperienza del Nuovo Cinema Palazzo. Quello che è successo alle prime luci dell’alba in p.za dei Sanniti, è un atto di una violenza inaudita che colpisce un quartiere intero e la città tutta. Ci diciamo perciò disponibili ad incontrare la Sindaca Raggi e a partecipare a un tavolo che tenga conto di quanto portato avanti in questi nove anni da cittadini, associazioni, artisti e comitati all’interno Nuovo Cinema Palazzo e miri a preservarne l’esperienza. Chiediamo altresì che l’apertura di questo tavolo avvenga nei prossimi giorni per evitare che le parole della Sindaca si perdano nel turbinio di una campagna elettorale che inizia sotto i peggiori auspici.
Attendiamo vostre, per il bene di San Lorenzo e di Roma.
Attendiamo vostre, perchè noi saremo qui, a vigilare su uno spazio fondamentale per la città. AI NOSTRI POSTI CI TROVERETE”

Il fotoracconto della giornata di ieri

(Gallery realizzata da Martina Sorrentino)



Per il video integrale del corteo e degli scontri clicca qui


Per approfondire le attività e la storia del Nuovo Cinema Palazzo si invita a esplorare il sito www.nuovocinemapalazzo.it

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